venerdì 30 aprile 2010

PERICOLO per il nostro porto ... chi c'e' dietro che tira le fila..???

Cosa c'e' da nascondere che non si puo' scoprire...
perche' chi ci prova viene bruciato...????

ma tutto questo non vi fa pensare...
perche' non si e' voluto far finire naturalmente il CDA Vanvitelli...????

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DA CORRIRE ADRIATICO del 30/04/2010



Scolpati: “Ho tutelato 1500 diportisti”

Il presidente uscente del Consorzio Vanvitelli spiega: “C’era bisogno di trasparenza”


Ancona “Mi rendo conto di aver spaccato il porto turistico ma ho agito con senso di responsabilità e con principio di trasparenza per tutelare 1500 diportisti”. Così il presidente uscente del Consorzio Vanvitelli, Sauro Scolpati, descrive la situazione all’interno dei circoli nautici il giorno dopo dell’elezione del nuovo Cda del Vanvitelli. Ma queste saranno settimane di fuoco anche per i quattro consiglieri del Consorzio nel Cda del Marina Dorica poiché con la caduta del Vanvitelli, questi decadono a loro volta. Dimissioni che però arriveranno dopo l’approvazione del bilancio di Md a metà maggio. Insomma il porto turistico si trova davanti ad una svolta con l’azione di Scolpati che ha dato il via ad una serie di correnti createsi nei circoli tra chi appoggia la posizione del presidente dimissionario e chi invece sostiene la linea della vecchia guardia. “Con il nuovo consiglio vedo la possibilità di un cambiamento - riferisce Scolpati – Mi sono trovato davanti ad alcune situazioni che non potevo non riferire ai soci soprattutto perché il ruolo del presidente del Consorzio è quello di tutelare gli interessi dei diportisti”.

Dopo aver visto nascere il Vanvitelli, Scolpati è stato, agli inizi, per due anni consigliere per poi tornare come presidente nel 2009. “Ora sono in pensione ed ho accettato questo incarico quando mi è stato proposto. Inoltre avendo instaurato un buon rapporto con il presidente di Md, Giampieretti sono stato invitato a partecipare ai Cda del Marina”. E proprio in uno di questi consigli “sono venuto a conoscenza del fatto che La Bolina aveva arretrati importanti e che Md fatturava alla Carmar. Questo è stato il mio campanello di allarme perché in caso di inadempienza è il Vanvitelli che deve intervenire ma nessuno fino a quel momento mi aveva detto niente. Inoltre ho sentito discutere di cifre esorbitanti tra l’idea di un impianto voltaico da un milione di euro ad altri 60 mila euro per sistemare altre cose”.

Ma il punto di rottura con Md è arrivato solo dopo la risposta del presidente ad una precedente lettera di Marina. “Ho replicato alla missiva ricevuta dicendo di volermi attenere alla convenzione e quindi che la richiesta delle tariffe di ormeggio dovevano essere inviate al Vanvitelli: la fatturazione la fa il Consorzio”. Da qui un Cda del Consorzio andato deserto e poi le dimissioni a raffica dei consiglieri del Vanvitelli. Ma come si spiega questa situazione visto che poi molti dei membri del Cda sono stati riconfermati? “Che c’era la volontà da parte di qualcuno di farmi dimettere: io mi sono reso conto di alcune situazioni”. Ma nessuno fino a quel momento aveva prestato attenzione ai rapporti tra Md e il Consorzio. “Non c’è mai stata trasparenza e le decisioni prese non arrivavano ai diportisti, tutto veniva bloccato a metà strada. Ma ora c’è più consapevolezza”. Infine c’è attesa anche per nuovi nomi del Cda di Md infatti dovranno essere eletti i nuovi consiglieri del Vanvitelli. Gli uscenti sono: Alberto Rossi, Nicola Basti, Roberto Maceratesi e Gianfranco Iacobone.

cecilia rossini

venerdì 23 aprile 2010

Dal Corriere Adriatico del 23/04/20010

“Spiegate quel mutuo”

Md, Gnocchini: perché i due milioni se la chiusura costò 61 mila euro?



Ancona “L’attivo di bilancio non cancella i dubbi sulla gestione di Marina Dorica e rimane da chiarire a cosa sono serviti i 2 milioni di euro di mutuo dal momento che il completamento delle opere ha previsto una spesa di soli 61 mila euro”. Risponde il consigliere Udc, Marco Gnocchini, alla dichiarazione del Cda di Md sulla questione mutuo bancario e chiede chiarimenti sui criteri di vendita degli immobili del Triangolone. “Appare evidente poi, contrariamente a quanto dice Marina Dorica, che l’aumento di capitale ed il mutuo acceso di 2 milioni di euro non potevano essere giustificati da una società con solo 1,5 milioni di euro di capitale”.

I risultati del bilancio di Marina Dorica “non dissipano i dubbi sulla gestione economica della società partecipata dal Comune di Ancona, relativamente alla realizzazione e alla vendita dei locali del cosiddetto Triangolone e del mutuo di due milioni di euro acceso nel 2008 per scongiurare il disavanzo nei successivi esercizi finanziari - scrive Gnocchini in una nota -. Nello specifico, rimane ancora da chiarire a cosa siano serviti i due milioni di euro dal momento che l’unico atto urbanistico presentato dalla società relativo alle “opere di completamento” della nuova struttura del porto turistico, Dia protocollo numero 63338 del 2008, prevede una spese di soli 61 mila euro”.

Gnocchini prosegue: “Non è chiaro inoltre con quali criteri sono state respinte le richieste di acquisto da parte di alcuni privati dei locali del Triangolone, mentre si sono accolte quelle di altri, tra cui società immobiliari poi misteriosamente uscite di scena”. Su quest’ultimo fronte, Gnocchini fa riferimento alle planimetrie “dove compare il nome di una società Picla Srl riconducibile all’ex amministratore delegato di Md ed all’immobiliarista che ha trattato la vendita dei prefabbricati”.

Il consigliere comunale va avanti ed incalza ancora: “Non sono chiari inoltre, alcuni passaggi di proprietà che emergono dai preliminari dei contratti di compravendita giacenti a Marina Dorica, con particolare riferimento alla parte ovest relativa a quei fabbricati sopraelevati dalla stessa società nell’agosto del 2007 con apposita variante al progetto originario, e attuale sede di una discoteca, venduti inizialmente a trattativa privata ad un unico e noto imprenditore locale. Ribadisco - aggiunge Gnocchini -, tutte operazioni lecite per una società di diritto privato, ma che coinvolgono anche interessi pubblici dell’amministrazione comunale (socio al 20%) e di 1500 diportisti che fruiscono e pagano, attraverso le tariffe, i servizi realizzati dalla stessa Marina Dorica Spa”.

cecilia rossini,


COMMENTO........


ma a questo consigliere Gnocchini...nessuno lo ascolta..????
perche' parla solo ora...?????
che cosa sa.....?????
dove vuole arrivare...????

martedì 13 aprile 2010

RIPORTIAMO dal CORRIERE ADRIATICO 13/04/10

“Chiarezza su Marina Dorica”

Gnocchini incalza su vendita dei locali, perdite e mutui. Verso la ricapitalizzazione




Ancona Marina Dorica pensa ad una ricapitalizzazione. A darne l’annuncio è stato ieri l’assessore alle aziende Diego Franzoni rispondendo all’interrogazione del consigliere Udc, Marco Gnocchini. Il tutto porterà ad un aumento della quota azionaria del Consorzio Vanvitelli e del Comune in Md. Alla base della considerazione i chiarimenti chiesti da Gnocchini su alcune “situazioni poco chiare come il buco di bilancio ed il mutuo chiesto alla Carifano per far fronte alle ulteriori spese per il triangolone. – interroga Gnocchini – Questa struttura ha visto i suoi locali venduti da una serie di società immobiliari ad altri. Alcune poi hanno cessato la propria attività o erano delle società non pertinenti alle attività del porto. Vorrei dei chiarimenti sui preliminari di acquisto perché è un po’ nebuloso in quanto sono stati venduti a trattativa privata. Ovviamente si tratta di situazioni non nitide ma tutte lecite”.

Dai dati del consigliere risulterebbe che i locali del triangolone siano stati venduti a 1800 euro al metro quadro. “Con un ricavo totale di 6, 850 milioni di euro ma per coprire i costi di realizzazione proprio di questa struttura è stato acceso un mutuo di 2 milioni di euro e per pagare gli interessi allora sarebbero state aumentate le tariffe. Vorrei avere delle delucidazioni in quanto qui si svolge un’attività pubblica”.

Durante la seduta del consiglio comunale di ieri il consigliere ha poi proseguito nella sua riflessione aggiungendo anche altri numeri del porto turistico.

“Il Consorzio ha un credito di oltre 5 milioni di euro verso Marina Dorica che ha un capitale sociale di 1,5 milioni di euro. E proprio per tale cifra per ottenere il mutuo di due milioni di euro, è stata richiesta dalla Carifano una garanzia che è arrivata dal Consorzio Vanvitelli”. In seguito è stato evidenziato di come Marina Dorica stia restituendo i 400 mila euro che erano stati anticipati dal privato membro della società e di come verso il Consorzio non sia iniziato alcun saldo. Da qui la possibilità di ricapitalizzazione di Marina Dorica per tramutare il debito in capitale sociale. “Poi nel 2008 è uscito misteriosamente dal Cda di Md l’amministratore delegato e tra le vendite degli immobili realizzate al triangolone ed il mutuo di due milioni di euro c’è qualcosa che mi sembra poco chiaro”.

Per quanto concerne i locali, dopo la visita dell’Agenzia delle Entrate, uno di questi non sembrerebbe avere più affissa la targhetta con il nome del circolo. “Nonostante sia stato tutto lecito – ribadisce il consigliere Marco Gnocchini – vorrei avere delle spiegazioni circa alcune operazioni”.

Accolto l’invito alla chiarezza dall’assessore alle aziende Diego Franzoni che ha ieri rassicurato l’esponente dell’Unione di Centro. “La situazione è sotto controllo comunque verificherò per quanto riguarda la vendita dei locali anche se vorrei sottolineare di come l’amministrazione sia attenta e questo è dimostrato dalla presenza di due consiglieri all’interno del cda di Marina Dorica. Inoltre per quanto riguarda il patrimonio della società, si sta ora studiando la ricapitalizzazione che tenga conto proprio di questi debiti”.

cecilia rossini,


ANCORA altro articolo


“I diportisti pagano due volte”




Ancona

“I diportisti si trovano a pagare doppio”. La questione delle tariffe degli ormeggi a Marina Dorica e relativi aumenti è una delle situazioni discusse dal consigliere comunale Marco Gnocchini, Udc durante la sua interrogazione.

“E’ vero che noi ad Ancona abbiamo i canoni di ormeggio tra i più bassi d’Italia ma ora i diportisti si trovano a pagare due volte sia per la gestione che non sembra impeccabile che per la costruzione delle opere a terra. – spiega il consigliere Gnocchini - Va precisato che i diportisti attraverso i circoli nautici ed il consorzio Vanvitelli hanno finanziato la costruzione del porto ed è per questo che le tariffe sono inferiori. La società pur facendo delle azioni legittime, non ha prodotto beneficio ai diportisti”.

Di recente erano riemersi malumori in seno a Marina Dorica proprio su tariffe, la gestione diretta dei pontili e sulle fatturazioni dei canoni d’ormeggio ai circoli.

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PICCOLE COSIDERAZIONI

ne parlano ...ma non sanno o non vogliono sapere ... e cosi' vanno avanti con il politichese...

e' ora di farla finita ...con il porto piu' economico d'Italia ..e' fra i piu' esosi (tradotto il piu' caro) basta informarsi...

basta discorsi evanescenti e superficiali...

Venite finalmente fra i diportisti per sapere ..
andate fra la gente....
per la vera situazione...


se si ascolta solo chi nel bene e nel male e' coinvolto..
la verita' ed i problemi... non vengono fuori...

o va bene cosi'....?????


per i giornalisti ..tutti ... fate i giornalisti dite quello che sapete ed informatevi facendo inchieste e sentendo anche voi la gente...
basta con i rimpalli...

grazie per l'attenzione

domenica 11 aprile 2010

Finalmente si decide chi deve gestire il Marina dorica

copiare ed incollare per la visione...



http://www.youtube.com/watch?v=kb964ikVF7g&feature=related

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venerdì 2 aprile 2010

SITUAZIONE NEL NOSTRO PORTO

forse e' questa...??? copia e vedi..

http://www.youtube.com/watch?v=QjuKz1LbCbs&feature=related

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